Cattiva alimentazione: rischi e conseguenze per la salute

Cosa significa realmente avere una “cattiva alimentazione”?
La cattiva alimentazione è un fenomeno che può verificarsi in qualsiasi persona, magra o in sovrappeso, uomo o donna, sportivo o sedentario. Non bisogna soffermarci solo sul concetto di Kcal e peso corporeo, ma ci sono altri elementi da considerare.
Una cattiva alimentazione è rappresentata da uno squilibrio di nutrienti, per cui il nostro organismo si può trovare ad esempio in eccesso o in mancanza di uno o più componenti essenziali per mantenere un buono stato di salute.
Mangiare è un bisogno primario, molto spesso ce ne dimentichiamo e dedichiamo all’alimentazione poca cura e attenzione. Molti pensano che tutto si riduca al semplice ingerire una data quantità di cibo, ma il cibo è ben altro !
Infatti tutti gli alimenti sono composti da elementi che prendono il nome di nutrienti, sostanze utilizzate dal nostro organismo per produrre energia, crescere e regolare le funzioni vitali. Questi vengono classificati in base alle quantità richieste dal nostro corpo in macronutrienti (glucidi, lipidi, protidi ed acqua) e micronutrienti (vitamine e minerali).
Ciascuno di queste sostanze ha una funzione ben specifica e nessuno può sostituire la funzione dell’altro.
Il fabbisogno di nutrienti dipende da numerosi fattori: età, sesso, attività fisica svolta, stile di vita e soprattutto dallo stato di salute di ciascun individuo.
Per questo motivo i regimi alimentari devono essere personalizzati, in modo da riuscire a coprire i fabbisogni specifici di ciascun individuo .
Inoltre possiamo vedere che esistono delle fasce d’età e delle situazioni fisiologiche in cui si dovrebbe prestare maggiore attenzione e cura a ciò che si mette nel piatto.
Cattiva alimentazione nei bambini e adolescenti
I bambini sono il futuro e per loro dobbiamo cercare di fare il meglio anche a tavola. È in continuo aumento il numero di bambini in sovrappeso, che non consumano adeguate porzioni di frutta e verdura giornalmente ma soprattutto che non praticano attività fisica. Questi dati sono allarmanti perché l’organismo dei bambini è in crescita ed ha bisogno di tutti i nutrienti per poter crescere al meglio ed assicurarsi un buono stato di salute. Inoltre una cattiva alimentazione influisce sia sul rendimento scolastico che sulla socialità del bambini.
Cattiva alimentazione in donne in età fertile e in gravidanza
Ebbene si anche le giovani donne che desiderano una gravidanza dovrebbero avere alcune accortezze dietetiche. Per le donne in gravidanza vale lo stesso discorso per i bambini e gli adolescenti, anche se per molte donne rappresenta un periodo di stravizi, che si nascondono dietro il nome di “voglie”. Bisogna ricordarsi di assumere i nutrienti di frutta e verdura giusti.
Cattiva alimentazione negli over 65
Sia per le donne che per gli uomini intorno ai 60-65 anni avvengono alcune modifiche fisiologiche del metabolismo che possono essere più o meno marcate a seconda dei soggetti ma soprattutto dalla forma fisica avuta negli anni precedenti. In questo periodo è molto importante seguire un’alimentazione ad hoc e soprattutto valutare con lo specialista l’integrazione necessaria a ricoprire i propri fabbisogni.
Cattiva alimentazione negli sportivi
Una corretta alimentazione nei soggetti che svolgono attività sportiva dilettantistica o agonistica, si traduce in aumento della performance e/o endurance, ma soprattutto nei periodi di stop aiuta a mantenere la forma fisica. Perciò assumere la giusta dose di nutriente permette di avere le giuste energie per affrontare le competizioni.
Tornando alla “cattiva” alimentazione abbiamo detto che è rappresentata da uno squilibrio di nutrienti, questo significa che un’adolescente che mangia solo insalata e proteine ha una cattiva alimentazione, come il signore che mangia sempre prodotti già pronti o del reparto gastronomia. Nel primo caso avremo una dieta non varia e carente di alcune categorie di macronutrienti fondamentali per un organismo in crescita e nel secondo caso un assunzione eccessiva di cibi, ricchi di grassi, zuccheri e additivi.
Quali sono i rischi di una cattiva alimentazione?
Avere una cattiva alimentazione potrebbe portare l’individuo a soffrire di un disturbo che prende il nome di sindrome metabolica. Quest’ultima può portare ad avere una serie di ripercussioni :
- Patologie a carico del sistema cardio-circolatorio
- Stanchezza e spossatezza
- Difficoltà nella concentrazione
- Aumento di peso corporeo
- Irregolarità intestinale
- Disturbi del sonno
Se pensi di avere una cattiva alimentazione e riscontri una o più delle situazioni mostrate sopra non temere, non è mai troppo tardi per invertire la rotta ed iniziare a seguire un’alimentazione ed uno stile di vita sano ed equilibrato .
Ecco qui 8 preziosi consigli per iniziare
- Dividi la tua alimentazione in 3 pasti principali e due spuntini
- Non saltare i pasti o fare digiuni pensando di raggiungere prima obiettivo
- Mantieniti uno stile di vita attivo e svolgi attività fisica regolarmente
- Cerca di bere almeno 1,5 – 2 l acqua e limita il consumo di bevande gasate zuccherate e/o alcoliche
- Prediligi i prodotti freschi da quelli industriali già pronti.
- Pianifica la spesa e non farti ingannare dai prodotti in offerta
- Varia quanto più possibile la tua alimentazione seguendo la stagionalità di frutta e verdura e varia le fonti di proteine e carboidrati che consumi nell’arco della settimana
- Quando mangi non distrarti con tv, smartphone o pc.