2023-03-17

Criosauna controindicazioni: a chi è sconsigliata?

Criosauna controindicazioni: a chi è sconsigliata?

La criosauna è un trattamento che si sta diffondendo sempre di più. Si tratta di una terapia alternativa, dove il corpo è immerso in una nube di azoto vaporizzato a una temperatura inferiore a -100°C. E’ un trattamento indicato in molte circostanze, ma è controindicato verso alcuni soggetti per il manifestarsi di alcune patologie. Vediamo allora a chi è sconsigliata la criosauna e le controindicazioni di questo trattamento.

Criosauna controindicazioni: i benefici

Il Criofit o criosauna permette di avere una buona forma fisica e di ritrovare benessere sfruttando le proprietà del freddo.

La crioterapia nasce in Giappone alla fine degli anni ’70. Quando si esegue questo trattamento, il corpo è esposto a una nube di azoto dentro una cabina, detta appunto criosauna, che presenta un’apertura superiore per la testa. É un metodo utilizzato soprattutto per la medicina estetica e la riabilitazione perché consente di perdere peso, accelerare il metabolismocombattere la cellulite. È considerata anche un rimedio per sciogliere il grasso in eccesso, aumentare la tonicità muscolare e far ringiovanire i tessuti. Ha anche effetti analgesici, antinfiammatori e rilassanti per la muscolatura.

Criosauna e crioterapia: le differenze

La criosauna ospita solo una persona alla volta ed è dotata di un’apertura superiore per la testa. La sua efficacia risiede nello sfruttare l’azoto liquido per abbassare la temperatura corporea in pochi secondi. La persona sottoposta viene avvolta così da una nube di gas molto fredda per circa 3 minuti.  La temperatura nella criosauna può variare, ma normalmente si aggira a una temperatura tra -110 °C e -160°C. Nella fase di raffreddamento il corpo è soggetto a vasocostrizione e il flusso di sangue al cuore aumenta arricchendolo di ossigeno e sostanze nutritive.

Dopo la sessione di criosauna, si passa a una fase di “riacclimatamento” di circa 15 minuti attraverso ginnastica o cyclette. Quando la temperatura corporea è ristabilita, dopo 3-6 ore avviene una vasodilatazione favorendo un notevole afflusso di sangue nelle estremità del corpo.

Attenzione però a non confondere criosauna e crioterapia, poiché quest’ultima indica per estensione “la cura del freddo” e si può considerare la forma più semplice di terapia del freddo. La crioterapia è anch’essa una terapia curativa a tutti gli effetti ed è uno strumento utile per curare febbre, contusioni, traumi muscolari, ma anche disturbi dermatologici come verruche ed acne. Il trattamento crioterapico è semplice: basta applicare del ghiaccio sulla zona interessata al trauma o al disturbo in questione. Ha inoltre moltissimi effetti tra cui:

  • Analgesici
  • Antiedemigi
  • Antispastici
  • Miorilassanti

Esistono attualmente diversi tipi di crioterapia:

  • Generale: è effettuata per particolari interventi di cardio-chirurgia ed il paziente è sotto anestesia totale.
  • Localizzata, applicando il ghiaccio nella parte lesa per diminuire l’infiammazione locale e il dolore.
  • Sistemica: è utilizzata soprattutto in ambito sportivo per ridurre il dolore ed anche in ambio medico. La crioterapia sistemica prevede l’uso della criocamera e della criosauna.

Per quanto sia sicura, anche la crioterapia presenta delle controindicazioni come:

  • Gonfiore 
  • Comparsa di bolle sierose o siero-ematiche
  • Arrossamento

I sintomi tuttavia tendono a scomparire dopo breve tempo e sono perlopiù di entità lieve. In particolare, la crioterapia è sconsigliata alle persone ipersensibili al freddo, a chi soffre di arteriopatie e chi è affetto da malattia di Raynaud. È inoltre controindicata per bambini di età inferiore ai 6 anni.

Benefici – a chi è adatta la criosauna

La criosauna è un principio base usato non solo in medicina, ma anche in ambito sportivo. È stato dimostrato che la criosauna ha importanti effetti:

  • Antinfiammatori
  • Antiossidanti
  • Antiedematosi
  • Analgesici

È usata per combattere inoltre:

  • Lesioni articolari
  • Lesioni muscolari
  • Iperglicemia e diabete
  • Malattie artritico – reumatiche
  • Psoriasi
  • Malattie dermatologiche
  • Malattie degenerative

Tuttavia prima di sottoporsi alla criosauna e iniziare il ciclo di trattamento, l’idoneità della persona deve essere valutata da un medico. Per verificare l’assenza di controindicazioni ci si basa solitamente sullo stato di salute a cui seguono esami cardiologici tra cui l’elettrocardiogramma.

Controindicazioni – Chi non può fare la criosauna

Come già detto, il Criofit non è un trattamento accessibile a tutti e presenta controindicazioni per chi è affetto da alcune patologie. In particolare la criosauna è  una terapia sconsigliata per chi è affetto da:

  • Intolleranza al freddo
  • Ferite sulla pelle
  • Ipotiroidismo
  • Alcolismo
  • Claustrofobia
  • Carenze nutrizionali
  • Gravidanza ed è in fase di allattamento
  • Ipertensione
  • Insufficienza respiratoria grave
  • Patologie renali
  • Coliche renali
  • Malattie del sistema cardiocircolatorio

La criosauna non può essere eseguita su donne in gravidanza o in fase di allattamento né sui minori di 16 anni e sugli over 65. Di seguito alcuni effetti collaterali della criosauna:

  • Mal di testa
  • Orticaria da freddo
  • Accentuazione del dolore
  • Ustioni
  • Pannicolite