I motivi per cui gli atleti dovrebbero allenarsi con EMS

L’EMS è stato utilizzato come strumento riabilitativo per molti anni ma ora, poiché la tecnologia continua ad evolversi sta trovando sempre più spazio anche in ambito sportivo tanto che sono sempre di più gli atleti professionisti che scelgono di integrare alla loro preparazione atletica sedute di EMS.
Per citarne alcuni, il campione olimpico Usain Bolt, i calciatori Karim Benzema e Dani Cavajal e il professionista David Njoku hanno tutti migliorato le loro performance utilizzando questo metodo.
Oggi, daremo uno sguardo ad alcune ricerche e dati che spiegano e illustrano i motivi per cui gli atleti di alto livello dovrebbero includere l’allenamento EMS nel loro regime di allenamento.
Iniziamo con l’elencare i primi 4 vantaggi per chi sceglie l’EMS:
- Risparmio di tempo in quanto una seduta di EMS corrisponde a 3 ore di palestra tradizionale
- Gli impulsi elettrici favoriscono l’aumento della massa muscolare
- Miglioramento delle prestazioni e quindi riduzione del rischio di lesioni
- Recupero muscolare più veloce
Ora andiamo a rispondere ad una domanda:
In che modo l’allenamento EMS può influire positivamente sulle prestazioni sportive?
Come abbiamo appena detto, L’EMS è un ottimo dispositivo per migliorare le prestazioni sportive in quanto aiuta a:
- Sviluppare in modo rapido ed efficace la forza e la resistenza
- Aumentare l’esplosività
- Supportare il recupero muscolare tra un allenamento e un altro
Ecco due studi che ne dimostrano la veridicità
Studio n.1: EMS sulla forza muscolare
Uno studio condotto da Andre Flilipovic ha rilevato che in un periodo di allenamento EMS di 6 settimane, le aree di forza che subiscono miglioramenti sono ben 5 :
- Forza massimale
- Velocità
- Tasso di sviluppo della forza
- Impulso
- Energia
A cosa può portare tutto ciò: ad aumento dell’altezza del salto verticale e un sprint esplosivo in tempi più rapidi.
Diamo ora un’occhiata ad un secondo studio del 2014 pubblicato su The Journal of Strength and Conditioning Research.
Studio n.2: Forza e potenza sui giocatori di Rugby d’Elite
Sono stati divisi alcuni giocatori di rugby in 2 categorie per due settimane: il primo gruppo ha utilizzato l’EMS a differenza dell’altro.
Le conclusioni di questo studio sono state ancora una volta che gli atleti che per 12 settimane si sono allenati con il metodo EMS in confronto ai restanti, hanno aumentato la loro forza e potenza muscolare.
Parola al Coach
“Credo che l’EMS sia ottimo…soprattutto durante la stagione agonistica, quando l’impegno che viene richiesto agli atleti aumenta e le energie tendono a diminuire!”
Carl Valle infatti spiega che per gli atleti di alto livello non è sempre possibile allenarsi al massimo dello sforzo nel corso di una stagione, soprattutto nei periodi in cui sono previsti molti viaggi, le performance sportive si fanno dense e il tempo per allenarsi tra una performance e un’altra viene meno.
È qui che l’Ems diventa un ottimo strumento per mantenere il corpo a piena potenza.
Inoltre, poiché attraverso questo metodo le fibre muscolari che entrano in gioco sono di più, le articolazioni e i muscoli diventano più forti riducendo il rischio dell’incubo di ogni atleta: le lesioni.
Ultimo ma non per importanza: l’EMS è ottimo per il recupero attivo di ogni atleta.
È ampiamente riconosciuto come il recupero attivo dopo l’allenamento aiuti gli atleti a recuperare più rapidamente, piuttosto che stare a riposo. Solitamente per recupero attivo si intendono esercizi come ciclismo a bassa intensità, nuoto e yoga, camminata o pilates.
Tuttavia non tutti gli atleti dispongono del tempo necessario ed è qui che entra in gioco l’EMS come alternativa. Infatti quando viene utilizzato l’EMS dopo un allenamento:
- I muscoli vengono ossigenati
- C’è una riduzione del dolore
- Rimozione delle tossine come acido lattico
- Aumento del flusso sanguigno e circolazione
- Diminuzione del gonfiore nei muscoli
Tutto ciò ottenuto senza alcun impatto aggiuntivo su articolazioni o muscoli.
Il risultato finale?
Gli atleti possono recuperare più rapidamente, raccogliere comunque i frutti del loro allenamento e tornare ad allenarsi prima senza aumentare il rischio di lesioni.