Investire in una palestra: le cose da sapere

Un settore trainante già dagli anni 2000. Palestre e centri fitness sono ormai un modello di business consolidato che regala molte soddisfazioni agli imprenditori. Tra le regioni più attive Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Veneto ma anche in tutto il resto del paese il settore è in forte crescita. Mantenersi in forma per gli italiani significa investire sulla propria salute e sul loro benessere psicofisico. Investire in una palestra o in un centro fitness può garantire ottimi ritorni economici per gli imprenditori, basti pensare che il mercato del fitness in Italia vale circa 10 miliardi di euro l’anno.
Vediamo allora come investire in una palestra e avere un’attività di successo.
Investire in una palestra: le 5 cose da sapere
Investire in una palestra è un obiettivo raggiungibile attraverso precisione e volontà. Di seguito vediamo cinque punti che illustrano i primi passi per poter intraprendere questo business.
Le norme da seguire
Prima di pianificare la tua strategia devi conoscere l’iter burocratico da seguire. In questo la scelta di aprire con un franchising del fitness può esserti molto d’aiuto poichè sarai guidato in tutti gli step pre-apertura. Ad esempio la tua palestra dovrà avere un impianto elettrico e di ventilazione a norma e rispettare le direttive igienico-sanitarie della ASL (spogliatoi, servizi igienici e docce devono essere obbligatoriamente divisi per genere, ci deve essere immissione ed estrazione dell’aria, etc.). Dopo aver verificato questi requisiti, un professionista della Asl di riferimento farà una valutazione dando o meno il via libera alla tua attività.
Non serve una laurea come titolo di studio per aprire una palestra
Il titolare non deve essere necessariamente un laureato, ma è obbligatoria la presenza in sala di istruttori qualificati con una laurea in scienze motorie o diploma Isef (istituto superiore di educazione fisica).
Quanto costa investire in una palestra
I costi per aprire una classica palestra non sono certo contenuti, anche se possono variare moltissimo in base alla tipologia di centro che si vuole aprire ed in base alle dimensioni della struttura. Si può andare da un minimo di 100 mila euro per una palestra molto piccola fino a un importo massimo di 1 milione di euro per un centro grande con diversi macchinari di ultima generazione.
Quanto si guadagna ad aprire una palestra
Ma se i costi di avviamento e gestione sono un po’ alti, a compensare ci pensano i guadagni. Infatti i guadagni sono proporzionati al tipo di attività e l’imprenditore deve saper pianificare su base annuale il suo giro di affari. Il fatturato di una palestra di medie dimensioni può arrivare fino a 100mila euro all’anno, mentre quello di una palestra di grandi dimensioni può arrivare anche a 200mila euro l’anno.
Conviene ancora aprire una palestra in franchising? Si e perché
Per ovviare ai costi di apertura della tua attività, gestire meglio gli adempimenti burocratici, ed ottimizzare i tempi di startup dell’intero progetto una soluzione intelligente è aprire una palestra in franchising.
Il franchisor (il titolare del brand a cui deciderete di affiliarvi) nella maggior parte dei casi offre l’attrezzatura della palestra con una formula di noleggio a lungo termine o in leasing. Inoltre contribuisce allo sviluppo di un piano marketing e gestionale e vi garantirà un supporto nelle fasi di avviamento del business. Affiliarsi a un marchio già affermato consente molti vantaggi tra cui fornirti delle attrezzature e degli allestimenti necessari per l’avvio della tua attività. Scegliendo il franchising Fit And Go ad esempio, potrai aprire la tua palestra “chiavi in mano” in tempi abbastanza ridotti con un investimento pari a 45.000€.