2021-11-30

Vita sedentaria: rischi e malattie di un cattivo stile di vita

Vita sedentaria: rischi e malattie di un cattivo stile di vita

Parliamo innanzitutto del concetto di attività fisica che è molto ampio; comprende, infatti, tutte le forme di movimento realizzate nei vari ambiti di vita. Per attività fisica si intende qualunque tipo di movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo.

In questa definizione rientrano non solo le attività sportive, ma anche semplici movimenti come camminare, andare in bicicletta, ballare, giocare, fare giardinaggio e lavori domestici, che fanno parte di quella che può essere definita attività motoria spontanea.

Cos’è l’attività motoria?

L’espressione “attività motoria” è sostanzialmente sinonimo di attività fisica. Con il termine di “esercizio fisico” si intende invece l’attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente. Lo sport, quindi, comprende situazioni competitive strutturate e sottoposte a regole ben precise. È un gioco istituzionalizzato, codificato in modo tale da essere riconosciuto e riconoscibile da tutti per regole e meccanismi, ai quali si fa riferimento per la sua pratica in contesti ufficiali o non ufficiali.

Il problema dell’inattività fisica

Le attività sedentarie sono quelle caratterizzate da un dispendio energetico inferiore a quello di riposo, esemplificate dallo stare seduto o in posizione reclinata (guardare la televisione, guidare l’auto, leggere, stare seduti alla scrivania etc.).

Al giorno d’oggi vengono trascurate le problematiche che la sedentarietà porta alla nostra salute. Uno stile di vita poco attivo diventa un importante fattore di rischio per patologie cardiovascolari e aumenta la probabilità di sviluppo di malattie metaboliche.

I fattori che contribuiscono all’aumentare delle sindromi metaboliche possono essere:

  • Inattività fisica
  • Fumo
  • Alcool
  • Alimentazione, sovrappeso e obesità

La sedentarietà e la mancanza di abitudine al movimento e allo sforzo fisico portano nell’età dello sviluppo all’incapacità dell’organismo di rispondere alle sollecitazioni fisiche (e mentali) di tutti i giorni.

Insorgono i così detti paramorfismi che non interessano solamente l’apparato muscolo-scheletrico ma anche quello cardiocircolatorio e il sistema metabolico.

Non trascuriamo il fatto che l’inattività fisica è considerata come la causa di 1,90 milioni circa di morti l’anno e la sedentarietà è responsabile del 10-16% circa di casi di cancro al seno, di cancro del colon, di cancro del retto e di diabete mellito, e del 22% di cardiopatia ischemica.

Nei soggetti che non praticano alcuna attività fisica, il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari aumenta di una volta e mezza.

La scienza ha già fornito dati sufficienti per dimostrare l’importanza dell’esercizio fisico come fattore di salute paragonandolo proprio ad un farmaco.

Ciò che occorre è cambiare lo stile di vita della società… noi di Fit and Go ci stiamo già provando! Possiamo aiutare a prevenire le problematiche date dall’inattività in soli 20 minuti a settimana!
Con i nostri allenamenti Hi-Tech infatti e grazie ai nostri personal trainer laureati in scienze motorie, si possono avere tutti i benefici di un’attività fisica regolare.

Tra cui:

  • Riduzione del rischio di patologie cardiache
  • Diminuzione del rischio di sviluppare diabete
  • Calo del rischio di sviluppare ipertensione arteriosa
  • Riduzione dei valori pressori in soggetti ipertesi
  • Calo del rischio di sviluppare il cancro del colon e il cancro del seno
  • Riduzione del peso corporeo
  • Mantenimento dello stato di salute della massa ossea, della massa muscolare e delle articolazioni
  • Prevenzione delle cadute negli anziani
  • Riduzione degli stati di ansia e di depressione
  • Miglioramento del tono dell’umore

Per classificare un insieme di disordini clinici dovuti allo stile di vita sedentario che in sostanza causano un aumento della mortalità è stato coniato il termine di Malattia Ipocinetica.

L’aggettivo ipocinetico è infatti connesso alla ridotta attività fisica.

La malattia ipocinetica è il classico esempio che fa capire come non ci sia una netta separazione tra gli apparati e gli organi umani e come il campo di intervento dell’attività fisica intesa come terapia sull’uomo sia globale e vada a creare benefici su tutto l’organismo a prescindere dalla problematica principale e più urgente da risolvere.

Consigli pratici di Fit And Go per una vita all’insegna del benessere psicofisico

Impariamo prima di tutto le regole del benessere! Let’s first learn the rules of well-being!

L – Lifestyle

E – Exercise

A – Attitudes

R – Relationships

N – Nutrition

Ma quale attività fisica scegliere?

Quando si parla di attività fisica non è raro incorrere nell’errore di confonderla con lo sport. Non è così. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ne ha data una chiara definizione: “qualsiasi movimento corporeo prodotto dai muscoli scheletrici che richiede un dispendio energetico.” In questa definizione rientrano quindi, non solo le attività sportive, ma anche l’attività lavorativa di coloro che svolgono un lavoro manuale e normali movimenti della vita quotidiana. Per svolgere attività fisica, quindi, non è necessario trovare del tempo espressamente dedicato a questo. Si può trovare l’occasione di fare movimento in ogni momento della giornata trasformando le normali attività quotidiane, in un pretesto per fare un po’ di esercizio.

Come obiettivo ci dobbiamo prefissare di limitare l’insorgenza, la progressione e la stabilizzazione di malattie croniche, condizioni disabilitanti e sindromi secondarie dell’invecchiamento e per ultimo, ma non in ordine di importanza dobbiamo divertirci mentre ci alleniamo.

Vediamo nel dettaglio per ogni fascia d’età perché l’attività fisica consigliata e i benefici che porta in quel periodo della vita. Ricordiamo che la prevenzione è un processo che va iniziato fin dalla giovane età, non si può mettere in pratica all’ultimo momento!

In particolare:

 Nel corso dell’infanzia e dell’adolescenza

  • è necessaria allo sviluppo osteo-muscolare
  • contribuisce allo sviluppo di un apparato cardiovascolare sano
  • contribuisce ad aumentare le capacità di apprendimento e il livello di autostima
  • rappresenta un valido strumento di aggregazione sociale
  • associata a una corretta alimentazione diminuisce il rischio di obesità infantile e di malattie croniche.

In età adulta

  • riduce la frequenza di malattie croniche come le malattie cardiovascolari, il diabete, l’ipertensione arteriosa, alcune forme di tumore (seno, prostata, colon)
  • migliora la mineralizzazione ossea, che contribuisce alla prevenzione di osteoporosi
  • migliora la funzione digestiva e la regolazione del ritmo intestinale
  • aumenta il dispendio energetico essenziale ai fini del controllo del peso corporeo
  • aiuta la salute mentale, contribuendo al mantenimento delle funzioni cognitive e alla riduzione del rischio di depressione e di demenza
  • riduce stress e ansia
  • migliora la qualità del sonno e dell’autostima.

Durante la gravidanza

  • favorisce una buona circolazione con effetti benefici sul feto
  • permette di tenere sotto controllo il peso corporeo
  • riduce il rischio di condizioni come il diabete gestazionale, la pre-eclampsia, la nascita pretermine, le varici venose e la trombosi delle vene profonde
  • apporta benefici psicologici, che includono riduzione della stanchezza, dello stress, della depressione.

Nel post-partum

  • contribuisce a ridurre la depressione e l’ansia
  • aiuta a migliorare l’umore
  • favorisce la funzionalità cardiorespiratoria
  • permette di tenere sotto controllo il peso corporeo.

In età avanzata

  • aiuta a conservare la capacità di svolgere le normali occupazioni della vita quotidiana e quindi l’autosufficienza
  • favorisce la partecipazione e l’integrazione sociale
  • è importante, soprattutto per anziani con scarsa mobilità, per mantenere la massa muscolare ed un buon equilibrio, prevenendo in tal modo le cadute
  • produce un effetto positivo sulla funzione immunitaria
  • riduce il rischio di infezioni delle vie aeree
  • preserva la struttura e la funzione cerebrale favorendo il mantenimento della plasticità neuronale e protegge il sistema nervoso da eventuali danni derivanti dall’esposizione a stress
  • può prevenire o ritardare l’insorgenza di patologie croniche legate all’invecchiamento e facilitare i percorsi di riabilitazione per chi ne è affetto.

Per le persone in età avanzata l’allenamento Fit and Go può apportare notevoli benefici. Con il nostro metodo lavoriamo in maniera diretta sul muscolo senza usare sovraccarichi che, nella maggior parte delle volte, aumentano soltanto il rischio di infortuni.

In sintesi per persone in età avanzata l’allenamento Fit and Go NON può in breve tempo minimizzare gli effetti fisiologici dell’invecchiamento e aumentare l’aspettativa di vita.

In generale, nell’anziano l’esercizio fisico è in grado di migliorare il tono muscolare e la capacità di movimento, nonché di ridurre l’osteoporosi e di indurre un aumentato rilascio di mediatori neurormonali, che conferiscono una sensazione di benessere generale.

Quanto muoversi per fare attività fisica?

Non esiste un livello di attività fisica che sia valido per ogni persona. Né è semplice misurare la quantità di movimento svolto. Dipende sempre dal metodo di allenamento a cui ci si vuole dedicare.

Con l’allenamento EMS di Fit And Go bastano 20 minuti a settimana. In alternativa con l’allenamento Vacufit possiamo fare 30 minuti di attività.

La tipologia di allenamento propria dei centri Fit and Go, consente di risparmiare il tempo da dedicare all’attività fisica in quanto nella maggior parte delle volte risulta di lunga durata e noiosa. Grazie al nostro metodo possiamo garantire un’attività specifica per la propria salute e divertente! Il nostro allenamento viene infatti svolto sempre con un personal trainer dedicato.

Benefici psicofisici dati dall’attività fisica

L’attività fisica e sportiva, per il suo contributo anche all’inclusione sociale, svolge un ruolo rilevante nel miglioramento del benessere psichico e nella prevenzione e trattamento del disagio sociale nelle diverse fasce d’età, soprattutto durante lo sviluppo giovanile.

La pratica di sport e l’attività fisica possono fornire spunti utili per l’acquisizione di un modello di vita “corretto”. Attività sportive di squadra e attività di espressione corporea permettono non solo un maggior benessere psicofisico e l’acquisizione di abilità motorie, ma costituiscono un’occasione di socializzazione e di responsabilizzazione. L’acquisizione di comportamenti sportivi (fairplay), può facilitare l’acquisizione di un modello di vita basato su regole e ruoli condivisi dalla società.

Ecco alcuni consigli di Fit And Go da tenere sempre a mente per prevenire l’inattività fisica:

  1. Poco è meglio di niente

    Anche con quantità minime di attività fisica, se sei una persona sedentaria puoi ottenere benefici per la salute. Quantità superiori a quella minima raccomandata apportano maggiori vantaggi

  2. Muoviti di più e stai meno seduto

    Interrompi almeno ogni 30 minuti i periodi nei quali stai in posizione seduta o reclinata, facendo 2-3 minuti di attività, come brevi camminate, piegamenti sulle gambe, alternando la posizione seduta con quella in piedi

  3. Mantieni uno stile di vita attivo

    Anche le attività usuali della vita quotidiana, camminare, salire le scale, fare giardinaggio, ridurre l’uso dell’automobile sono semplici azioni che fanno bene alla tua salute e favoriscono l’autonomia e l’indipendenza, soprattutto in età avanzata

  4. Evita la sedentarietà

    I lunghi periodi di sedentarietà rappresentano un fattore di rischio, a prescindere da quanta attività fisica tu pratichi in generale

  5. Movimento, toccasana per le persone obese

    Se sei in sovrappeso o obeso, praticare attività fisica apporta numerosi benefici, ma è necessario che venga protratta nel tempo. Meglio esercizi in acqua, ginnastica a terra, pedalate in bicicletta; frazionare l’attività fisica nell’arco della giornata consente di ridurre i livelli di sedentarietà

  6. Attività fisica per la futura mamma

    Se sei una donna sedentaria che non ha mai praticato sport la gravidanza può essere uno stimolo per iniziare ad adottare uno stile di vita attivo, in assenza di controindicazioni specifiche, con la consapevolezza dei benefici che arreca alla futura mamma e al nascituro

  7. Quale attività in gravidanza

    Camminare è un ottimo mezzo per allenarsi senza sforzi eccessivi. Se non ci sono controindicazioni, puoi praticare anche ginnastica dolce, esercizi in acqua, yoga e pilates modificati e adattati alla tua condizione fisica

  8. Attività fisica nei bambini e ragazzi con patologie croniche

    Evitare la sedentarietà e poter praticare attività fisica in sicurezza è fondamentale anche per loro: esorta tuo figlio a svolgere attività in base alle sue inclinazioni e desideri personali, a meno di controindicazioni specifiche

  9. Attività fisica anche nei bambini e adolescenti con disabilità

    I bambini e gli adolescenti, con un grado di disabilità che lo consenta, devono svolgere attività fisica secondo i livelli raccomandati per i coetanei, scegliendo con il pediatra il tipo di attività e la frequenza più adatta.  Se non possono soddisfare le raccomandazioni devono, comunque, essere incoraggiati ad evitare la sedentarietà e a mantenere uno stile di vita attivo

  10. Attività fisica, non solo nella disabilità fisica

    L’attività fisica è necessaria per le persone con disabilità fisica, disabilità neuro-sensoriale, disabilità intellettuale e malattia mentale, che devono evitare la sedentarietà e svolgere una regolare attività fisica, in base alle loro capacità e abilità.

Non perdiamo tempo, combattere l’inattività si può, è una tua scelta, non è mai troppo tardi per cambiare stile di vita!